L'Italia è un luogo di tradizioni, leggende e storie mitologiche che vi guideranno verso luoghi magici. Oggi vi portiamo a scoprire il Gargano, una regione ricca di paesaggi, scorci magici e leggende. Oltre che per la sua bellezza geografica, la regione è interessante da visitare per le mille storie, tramandate di generazione in generazione, che prendono vita nei vicoli dei paesi. 

 

Oggi vogliamo raccontarvi la leggenda di questo luogo magico, la leggenda delle sette madonne sorelle, la conoscete?

Il Gargano

Il Gargano è un promontorio montuoso nella parte più settentrionale della Puglia. A causa della sua posizione geografica, bagnato su tre lati dal mare Adriatico, è anche chiamato "lo sperone d'Italia".  Pur conservando molte delle caratteristiche dei paesaggi pugliesi, il Gargano è molto diverso dalla Valle d'Itria e dal Salento: troverete zone boscose con rigogliose pinete, paesaggi montuosi, foreste, una costa spettacolare piena di bianche scogliere calcaree, grotte marine, lunghe spiagge sabbiose e villaggi a picco sul mare.

La varietà del paesaggio è una delle caratteristiche salienti di questo territorio.

Cosa visitare

 

I paesi del Gargano conservano molte delle loro antiche caratteristiche medievali, dai villaggi agricoli delle zone interne ai borghi marinari lungo la costa.

 

Tutti i paesi hanno un fascino diverso e rendono questa regione spettacolare.  Si va dai villaggi costieri di Vieste, Peschici e Rodi Garganico ai villaggi di montagna di Vico del Gargano, Monte Sant'Angelo e San Giovanni Rotondo.

Le sette Madonne sorelle del Gargano

L'arrivo dei Turchi

 

Quando i pirati uccidevano e depredavano i monaci che stavano nell'Abbazia delle Tremiti, avevano anche una fortezza dove c'erano sette sorelle Madonne che filavano per fare i vestiti per la messa in chiesa. 

 

Una volta, i turchi arrivarono e diedero fuoco al convento. Uno dei monaci andò alla fortezza per aiutare le sette Madonne e con sua grande sorpresa le sette Madonne si erano coperte con un grande mantello che avevano filato e anche lui fu invitato a stare sotto di esso. Le fiamme distrussero tutto tranne il mantello e quello che c'era sotto. I turchi, felici di aver distrutto tutto, se ne andarono. 

Le sette Madonne

 

Il monaco prese il mantello, lo mise sull'acqua del mare, lo caricò con solo sei sorelle madonne, perché la maggiore voleva rimanere a capo delle isole, e si diresse verso il Gargano. Lì voleva dividere le sei sorelle madonne in quartieri. Viaggiando per boschi, valli e mari, portò con sé anche le preziose Madonne.

 

Ogni tanto si fermava in una contrada e si fermava per qualche mese a condurre una vita da eremita. Quando la gente lo sapeva, veniva da lui ed egli lasciava una delle Sorelle e andava in un'altra contrada finché, stanco, si ritirava in una grotta senza Madonna, dove pregava e faceva penitenza. 

 

Lasciò le sei madonne sorelle a Rodi (Madonna della Libera), a Vieste (Madonna di Merino), Mattinata (Madonna della Luce), a Manfredonia (Madonna di Siponto), Rignano (Madonna di Cristo) e a San Marco in Lamis (Madonna di Stignano).